Indice

1. Sciatica
2. Artrite Reumatoide
3. Osteoporosi
4. Emicrania
5. Dismenorrea
6. Infertilità
7. Gastrite
8. Cistite
9. Menopausa
10. Tabagismo
11. Ipertensione
12. Insonnia
13. Obesità
14. Stress e pnei
15. Cistite interstiziale
16. Psoriasi
17. Occhio secco
18. Viaggi
19. Acufeni
20. Allergie-Asma
21. Gravidanza e neonato
22. Due riflessioni
23. Stipsi
24. Vertigini
25. Cani e Gatti
26. Tipi Omeopatici
27.Bambino-psiche
28.Sport
29.Disturbi venosi
30.Salute obbligatoria
31.Cuore
32.Neonato-mamma-papà
33.Memoria
34.Anziano-aspetti nutrizionali e pnei
35.Colesterolo
35-bis.Colesterolo-bis
36.Acne
37.Anemie
38.Tosse-Omeopatia
39.Enuresi
40.Reflusso gastro-esofageo
41.LEI e LUI
42.LEI e LUI seconda puntata
43.LEI e LUI terza puntata
44.Raffreddore
45.Un po' di respiro
46.Influenza
47.Adolescenza
48.Chakras
49.Ayurveda
50.Medicina cinese
51.DENTI parte prima
52.DENTI parte seconda
53.DENTI parte terza
54.CAPELLI parte prima
55.CAPELLI parte seconda
56.FITOTERAPIA
57.diabete-parte prima
58.diabete-parte seconda
59.Trattamento viscerale
60.Pelle
61.Cronobiologia
62.ANORESSIA parte prima
63.ANORESSIA parte seconda
64.Alcolismo
65.Colori
66.Fegato parte prima
67.Fegato parte seconda
68.Posture
69.Fermenti intestinali parte prima
70.Fermenti intestinali parte seconda
71.Epitrocleite
72.TIROIDE parte prima
73.TIROIDE parte seconda
74.SALUTE E MALATTIA
75.CONGIUNTIVITI
76.OTITE parte prima
77.OTITE parte seconda
78.ORMONI parte prima
79.FISIOGNOMICA
80.ORMONI parte seconda
81.COSMETICI
82.ORMONI parte terza
83.METAFISICA
84.EPIFISI
85. Perchè rinunciare?
86.INQUIETUDINI DI FERRUM METALLICUM
87.ICTUS
88.ICTUS parte seconda
89.Mantra
90.KINESIOLOGIA
91.Fiori di Bach
92.Sogni
93.Odori
94.Gli occhiali
95.La vista
96.Il tatto
97.Il gusto
98.Udito
99.Energia e Cosmo
100.Cento
101.VERATRUM ALBUM
102.EFT
103.Lupus
104.Cavoli
105.Farmaci
106.COLON IRRITABILE parte prima
107.COLON IRRITABILE parte seconda
108. MEDICINA CINESE ancora
109.Il corso di EFT
110.Corsi permanenti
111.Calcoli renali
112.DRENAGGIO
113.Metabolismo2-Fascia
114.PRANOTERAPIA
115.Morbo di Crohn
116.Dolori muscolari
117.Alitosi
118.Carotenoidi
119.Le voglie matte
120.IRIDOLOGIA parte prima
121.IRIDOLOGIA parte seconda
122.HERPES
123.DANNI DEI FARMACI PER LO STOMACO parte prima
124.DANNI DEI FARMACI PER LO STOMACO parte seconda
125.Storia delle babbucce
126.IDROTERAPIA
127.PARODONTITE
128.MEDITAZIONE SUL CUORE
129.LA MORTE DEGLI ALTRI
130.Il sole e la pelle
131.ENFISEMA POLMONARE parte prima
132.ENFISEMA POLMONARE parte seconda
133.Sistema immunitario cerebrale
134.Spagirica
135.TRAUMA DA PARTO
136.SPIGOLATURE
137.I GRASSI
138. Fico d'India
139.Occhi e mirtillo
140.PSICOSOMATICA
141.PSICOSOMATICA parte seconda
142.PSICOSOMATICA parte terza
143.Contatti estenuanti
144.Omeopatia per la pelle
145.HIV
146.CISTI OVARICHE
147.TUMORI
148.Singhiozzo
149.TEMPO DI BILANCI
150.NAUSEA E VOMITO
151.Test per la coppia
152.FEBBRE
153.PARKINSON
154.Minerali da antica farmacia
155.Omotossicologia e metabolismo
156.MEDICINA TIBETANA parte prima
157.DERMATITI E DERMATOSI
158.TRE BIOTIPI
159.Jung
160.GAMBE SENZA RIPOSO
161.Due prodotti delle api
162.ATTACCHI DI PANICO
163.ESAMI DELLE URINE
164.VERMI
165.AVVELENAMENTI parte prima
166.AVVELENAMENTI parte seconda
167.Alcuni alimenti
168.DIVERTICOLI
169.PENSARE POSITIVO
170.Naja Tripudians
171.Tumori 2
172.Unghie
173.Pensare col corpo
174.Gambe disturbi venosi
175.SCLEROSI MULTIPLA
176.Malattie autoimmuni
177.SCLERODERMIA
178.Rimedi per gli occhi
179.INTEGRATORI PER MAMMA
180.PSICHE E FIORI DI BACH parte prima
181.PSICHE E FIORI DI BACH parte seconda
182.PSICHE E FIORI DI BACH parte terza
183.PSICHE E FIORI DI BACH parte quarta
184.PSICHE E FIORI DI BACH parte quinta
185.PSICHE E FIORI DI BACH parte sesta
186.PSICHE E FIORI DI BACH parte settima
187.PSICHE E FIORI DI BACH parte ottava
188.PSICHE E FIORI DI BACH nona e ultima parte
189.Gli oli essenziali
190.OMEOPATIA PER INSONNIA DEL BAMBINO
191.CONSIDERAZIONI SULLA SALUTE
192.Macchie scure sulla pelle
193.Blefarite
194.IPERTENSIONE alcune piante
195.DIFESE IMMUNITARIE
196.ALZHEIMER
197.PIANTE ANTI-STRESS
198.FEGATO parte terza
199.Lavaggio energetico
200.Colpo di fulmine tra due LACHESIS
201.ALOE parte prima
202.Maculopatia degenerativa
203.Fluidificanti del sangue
204.ALLERGIE parte prim
205.ALLERGIE parte seconda
206.ALLERGIE parte terza
207.DEMENZA SENILE
208.INSUFFICIENZA RENALE
209.Quanto siamo aciduli
210.Non è tutto cromo ciò che brilla
211.DALLO SPIRITO ALLA MATERIA
212.Pancreatite
213.Raffinate ed accurate primitive terapie
214.Dermatite seborroica
215.RIMEDI PER BAMBINI
216.SCUOLA SALERNITANA parte prima
217.SCUOLA SALERNITANA parte seconda
218.SCUOLA SALERNITANA parte terza
219.Controllo e Ascolto
220.OLIO DI GERME DI GRANO
221.ORTICARIA
222.REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO parte seconda
223.INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO
224.STORIE DI ORDINARIO TORMENTO parte prima
225.STORIE DI ORDINARIO TORMENTO parte seconda
226.DIETA BASE e BAMBINO IPERCINETICO
227.ARTRITE E DOLORI ARTICOLARI
228.RIEDUCAZIONE DELLA PERCEZIONE SONORA
229.OBESITA INFANTILE
230.UNA MEDITAZIONE PER CORREGGERE LE REAZIONI RIPETITIVE
231.ANCORA CUORE
232.VACCINI
233.Balbuzie
234.PAROLE DIFFICILI idiopatico
235.SCOLIOSI
236.Percorsi benessere con regalo
237.DIURESI alcune piante utilissime
238.DIETA BASE
239.ALCHIMIA
240.RADIOTERAPIA un sostegno omeopatico per limitare i danni
241.CORSO ACCELERATO DI OMEOPATIA
242.ANALISI FISIOGNOMICA di un attore
243.CHILI DI TROPPO
244.CHILI DI TROPPO parte seconda
245.ARGILLA
246.Memoria e concentrazione
247.LE PAROLE DIFFICILI escara e flittena
248.ABBASSAMENTO RENALE
249.ALIMENTI FERMENTATI
250.MELATONINA
251.SONDAGGIO
252.Ottuso dogmatismo
253.Ancora fegato
254.PRANAYAMA parte prima
255.PRANAYAMA parte seconda
256.CEFALEA
257.Alimentazione spigolature
258.LE PAROLE DIFFICILI Fotosensibilizzazione
259.ANCORA RENE
260.MEDITARE STANDO AFFACCIATI
261.PRESSIONE ALTA parte prima
262.IPERTENSIONE parte seconda
263.OGM prodotti transgenici
264.Abusi della sanità
265.PRODOTTI SOLARI
266.Ricette mediterranee
267.IPERTENSIONE parte terza
268.TUMORI parte terza
269.COSE DI DONNE
270.Falsi bisogni creati dal mercato
271.IPERTENSIONE parte quarta
272.ANTICHE RICETTE una conserva di susine
273.LE PAROLE DIFFICILI Palliativo
274.STIPSI
275.TAURINA
276.IPERTENSIONE parte quinta
277.INQUINAMENTO ACUSTICO
278.DERMATITE ATOPICA
279.SAPORE DI SALE
280.PARACELSO
281.Metalli pesanti e danni alla pelle
282.IPERTENSIONE parte sesta RIMEDI NATURALI
283.MIA CONFERENZA
284.MALATTIE AUTOIMMUNI parte prima
285.MALATTIE AUTOIMMUNI parte seconda
286.SISTEMA NERVOSO DUE NOTE
287.LE PAROLE DIFFICILI Deontologia e Metastasi
288.IPERTENSIONE parte settima
289.ALLUCE VALGO
290.VERTIGINI fitoterapia
291.DISTURBI INVERNALI DEL BAMBINO
292.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte primaO
293.OMOTOSSICOLOGIA
294.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte seconda
295.Buon Natale filosofeggiando
296.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte terza
297.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte quarta
298.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte quinta
299.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte sesta e ultima
300.DISTURBI INTESTINALI antichissima ricetta
301.Donna e iperandrogenismo
302.FISIOGNOMICA APPLICATA AI RIMEDI OMEOPATICI
303.Possibile prevenire il tumore al fegato con il Chelidonium
304.Litoterapia
305.Fitoterapia per emicrania
306.Parole difficili della medicina OSTEOFITI
307.IL DOLORE DEI NOSTRI ANIMALI
308.RAVANELLO
309.Tre tipi di pepe
310.RUGHE
311.DISTURBI DELLA PROSTATA
312.FERMENTI INTESTINALI
313.PRANOTERAPIA
314.MENINGITE
315.Parole difficili della medicina FISTOLE
316.CLORURO DI MAGNESIO
317.PANNOLINI PER BAMBINI
318.Le emozioni depositate sui denti
319.Meditazione sulla vergogna
320.ANTIOSSIDANTI
321.Malattie autoimmuni
322.INSONNIA punti da trattare
323.Parole difficili in medicina STEATOSI EPATICA
324.Carota
325.Cicatrizzazione
326.Strategie di bisogno e potere
327.ENZIMI
328.Lampone
329.Commento durante la breve vacanza
330.LE PAROLE DIFFICILI DELLA MEDICINA apoptosi e necrosi
331.Nasce la nuova associazione TING
332.ALOPECIA AREATA rimedio Ayurvedico
333.LAVAGGIO EPATICO
334.Incontri autunnali
335.Sindrome di Dupuytren
336.Abuso di farmaci
337.TOSSE parte prima
338.Corso di alimentazione
339.TOSSE parte seconda
340.TOSSE parte terza
341.TOSSE parte quarta
342.MEDITAZIONE SULLE PAURE
343.Interazione individuo e ambiente
344.Respirazione
345.Epifisi e melatonina
346.Cefalea
347.Ibisco
348.CLa magia dei fermenti
349.LEDUM PALUSTRE
350.Unghia di gatto
351.Cicoria
352.Respirazione
353.Albero della vita e scelta di un rimedio
354.Studiare da adulti
355.Meditazione per essere autorevole
356.Tre piante per gli occhi
357.Metabolismo
358.Un consiglio disinteressato
359.Gengivite
360.Diarrea del bambino
361.Fiori di Bach per uscire da una dipendenza
362.Sulfur
363.Linfa e tessuto connettiv
364.Anatomia della fascia
365.GOLA
366.Fiori di Bach per il neonato
367.Note sul cuore
368.Artemisia
369.Codici biologici
370.Rimedi omeopatici per insonnia e paziente scettico
371.Piselli
372.Rimedi per cani
373.Un decotto antico per depurarsi
374.Un caso di diabete di tipo II
375.ALOE
376.Le radici del desiderio
377.Alzheimer approfondimento
378.Colori
379.Colori per la casa
380.USO PERSONALE DEI COLORI
381.DERMATOMERI E METAMERI
382.La nostra pelle
383.Omeostasi, salute e malattia
384.Parole difficili della medicina ACROMEGALIA
385.DERMATITE un questionario utile
386.Citrus aurantium
387.Fibromialgia
388.Piante per gli occhi
389.Coliche addominali del bambino
390.Disturbi mentali
391.Piccola pausa
392.Raffreddore
393.SISTEMA IMMUNITARIO storiella horror-humor
394.ALIMENTAZIONE tre note
395.ASMA rimedi omeopatici
396.ARNICA rimedi omeopatici
397.Rhus Toxicodendron
398.Zucca
399.Corso di fitoterapia online
400.Conferenza su Cuore e dislipidemie
401.Prove di efficacia
402.Incompatibilità
403.Boswellia
404.Tiroide Storia di due donnea
405.Semprevivo
406.Causticum
407.Assafetida
408.Bryonia

sabato 29 giugno 2013

STORIE DI ORDINARIO TORMENTO parte prima


Ingiustizie vere o presunte, possono fare da sfondo al disturbo comportamentale del bambino. Così come una situazione di insicurezza, di indifferenza, di angoscia, possono essere la causa di una reazione caratteropatica infantile, che coinvolgerà sia la sfera intellettiva che quella affettiva. In uno studio svolto da  Mark Flinn (Università del Missouri  nel 2003), è stata esaminata la saliva di un vasto numero di soggetti. Il livello di cortisolo era più alto del normale nei soggetti in cui era presente  uno stress a causa di disaccordi tra i genitori o in quelli in cui uno o entrambi i genitori si assentavano per lunghi periodi. E’ emerso che l’assenza della madre tra i 9 e i 16 anni ha l’effetto di innalzare il cortisolo più nelle femmine che nei maschi e viceversa l’assenza del padre. Uno dei risultati più inquietanti è che i bambini continuano a reagire con lo stesso livello di tensione a situazioni stressanti già sperimentate. Ciò che distingue i bambini dagli adulti è la difficoltà che essi hanno ad assuefarsi agli stress. Al contrario degli adulti , che tendono ad adattarsi agli stress ripetuti, i bambini reagiscono ogni volta come se fosse la prima. Queste reazioni sono abbastanza logiche dal punto di vista evolutivo: lo sviluppo in età infantile dipende dalle cure degli adulti ed è naturale che, per assicurarsi un sostegno emotivo e fisico, i piccoli devono essere sensibili al comportamento degli adulti; il che, però, li rende ricettivi alle tensioni familiari e agli abbandoni delle loro figure di riferimento. Nell’adolescente spesso la cattiva reputazione viene preferita all’indifferenza: nel primo caso , infatti, “si esiste” mentre nel secondo  “non si è nessuno”.
A livello psicologico l’adolescente è molto fragile perché sottoposto  ovviamente a stress maggiori. Se la diagnosi di disturbo comportamentale reattivo è quasi sempre agevole, l’intervento non è sempre facile: quando il comportamento del bambino è il sintomo della famiglia, è spesso un sintomo che serve a mantenere un equilibrio altrimenti impossibile, e pertanto da riguardare gelosamente, nonostante le apparenti richieste di aiuto per eliminarlo. Non si possono ignorare le turbe della sfera alimentare (anoressia, bulimia, polidipsia, aberrazioni alimentari) o i disturbi sfinterici (enuresi, encopresi) o quelli dell’evoluzione sessuale (onanismo) o i problemi legati all’acquisizione del linguaggio.
Voglio sottolineare che in generale un rimedio omeopatico, somministrato regolarmente durante l’infanzia, riesce il più delle volte a scongiurare o a ridurre notevolmente l’evoluzione verso stati nevrotici o psicotici.

PROFILI OMEOPATICI
 Il ragazzo timido percepisce tutto il mondo esterno come pericoloso e ritiene se stesso incapace di affrontarlo. Ciò si traduce nelle manifestazioni tipiche: rossori, tremori, farfugliamenti, vuoti di memoria, essere maldestri. 
Capofila dei rimedi della timidezza è PULSATILLA che viene descritta come bambina bionda, dagli occhi azzurri, che arrossisce alla minima emozione. In realtà il campo di Pulsatilla è ben più vasto; può essere il bambino dolce e obbediente, sottomesso, spesso rassegnato, che piange al minimo rimprovero, o anche solo se gli adulti alzano la voce, e che viene consolato facilmente da una parola gentile; ha paura del buio e della solitudine, difficoltà ad addormentarsi, il suo sonno è turbato da incubi e può avere terrori notturni. La caratteristica di Pulsatilla è quella di avere un carattere cangiante: passa dal pianto al riso, dalla paura alla gioia, dalla tristezza all’irritabilità, presto scoraggiata, presto sollevata. La stessa caratteristica di variabilità si ritrova nella sintomatologia somatica. Aggrava col calore, cerca l’aria aperta malgrado la sua freddolosità, e può soffrire, da adulta, di disturbi venosi, geloni e disturbi digestivi che l’accompagnano per tutta la vita; altra caratteristica è l’intolleranza per gli alimenti grassi. 
CYCLAMEN è più sensibile e scrupoloso (ma sempre simile a Pulsatilla); teme di non aver fatto il meglio possibile e, più tardi nell’adolescenza avrà scrupoli religiosi e sessuali. Spesso si tratta di soggetti anemici, predisposti alle sindromi emicraniche e ai disturbi visivi. 
COCA è il rimedio del panico in pubblico, dell’inibizione in società, della sensazione di non essere in grado di fare quello che si dovrebbe.  
KALI SULFURICUM, simile a Pulsatilla ma testardo, ostinato, manca di fiducia in sé, è apatico, molle e, a differenza di Pulsatilla, spesso non riesce davvero a compiere gli atti quotidiani. 
KALI PHOSPHORICUM , vicino a Phosphorus, soffre di un complesso di ineriorità, si stanca e si scoraggia, ma è facilmente “ricaricato” da un avvenimento piacevole o una gioia. 
Anche SILICEA presenta molti punti in comune con Pulsatilla; timido, ansioso, stanco, si scoraggia facilmente e ha bisogno di essere, più che consolato, stimolato e rassicurato; teme di non essere all’altezza di ciò che gli viene richiesto ma, incoraggiato, riesce perfettamente, perché si tratta di un soggetto di intelligenza spesso superiore alla media. Silicea è ansioso, irritabile, ipersensibile, magro ma dal grosso ventre e grossa testa; cresce lentamente, suda abbondantemente di un sudore maleodorante, della testa, del collo, dei piedi; suda particolarmente durante il sonno, popolato da incubi, agitato, a volte sonnambulico. Il soggetto ama dormire con una copertina o un pupazzo ben stretti al viso. E’ un bambino che difficilmente si ammala: ricordiamo che Silicea è un grande rimedio immunitario. Forse proprio questa consapevolezza della propria fragilità fisica rende insicuro il soggetto Silicea. 
CALCAREA CARBONICA sue caratteristiche sono la lentezza, l’equilibrio, la mancanza di energia; la sua timidezza è dovuta alla consapevolezza dell’astenia e alla paura. Piagnucoloso, i rimproveri gli provocano crisi di lacrime. Il carattere è debole, irritabile, ha paura dell’avvenire, non vuole restare solo. Sonnolento durante il giorno, le sue notti sono popolate da incubi, con la visione di facce orribili. BARYTA CARBONICA è ancora più lento; rimedio d’elezione per i ritardi psicomotori, legati spesso a una causa organica; ci basti per il momento rimarcare la reale inferiorità del soggetto, in qualche maniera, tuttavia, criticata: da qui le reazioni di isolamento, di fuga, di inibizione, di fronte alla commiserazione dell’entourage o ai dispetti dei compagni. GRAPHITES è un bambino inquieto, esitante, dal volto inespressivo, estremamente sensibile alle ingiustizie ; il fisico infelice, grasso, le dermatiti ricorrenti e spesso estese, la lentezza, ne fanno un ragazzino poco brillante, ipersensibile e impressionabile, che partecipa poco alle attività di gioco o scolastiche. 

Similmente NATRUM SULFURICUM, THUYA, verso l’adolescenza, manifesteranno una simile reattività: si tratterà di adolescenti grassottelle, dalla pelle malsana, o di ragazzoni grossi, con una sindrome adiposo-genitale più o meno evidente, goffi, impacciati. Si vergognano del loro aspetto e possono essere colti da vere crisi di panico, di fronte alla ironia dei compagni o all’incomprensione degli insegnanti. 

Anche GELSEMIUM ha crisi di panico: qui si tratta del vero crac emotivo del soggetto nervoso, timido, inibito, dalla mancanza di fiducia in sé che si traduce in un complesso di inferiorità, in uno stato di “siderazione” (Barbancey), tremori, fuga di idee ed espressione ebete. La sua inibizione può portarlo alla ricerca della solitudine e all’autismo.

 IGNATIA timido, impressionabile, dall’umore cangiante, dalle reazioni paradossali. Agitato, angosciato, iperestesico, scoppia in singhiozzi alla minima emozione, ma ride con la stessa facilità con cui piange, e può andare incontro a crisi isteriche.

 LYCOPODIUM già dall’infanzia manifesta le sue caratteristiche: le grandi collere, l’irritabilità, la suscettibilità. L’isolamento nasce dall’ incapacità di fare quello che vorrebbe e saprebbe fare. E’ un bambino autoritario con i più piccoli, rancoroso, desideroso di supremazia. Si tratta spesso di bambini con difficoltà digestive, dal ventre gonfio, con una sofferenza epatica evidente nel colorito e nella pelle rugosa. Bambini intelligenti, spesso molto oltre la media. NATRUM MURIATICUM solitario, taciturno, ipersensibile, irritabile, orgoglioso, piange in silenzio, di nascosto, ripiegato su se stesso, a rimuginare le proprie pene. E’ un deluso e un frustrato, rifiuta ostentatamente la consolazione, che, però in qualche modo pretende. E’ un falso timido, piuttosto un oppositivo, e può evolvere facilmente verso l’autismo. 

Poi c’è il gruppo dei “disadattati”; sono dei veri pazienti psichiatrici e la timidezza è solo un sintomo della loro malattia mentale; li caratterizza una spiccata sospettosità, il rischio di evoluzione autistica. A volte la timidezza non appare, nascosta da atteggiamenti di ipercompenso, e si evidenzia in momenti particolari. 
A questo gruppo appartengono: PHOSPHORUS, RHUS TOX, AMBRA GRISEA, PHOSPHORICUM ACIDUM.  
Phosphorus è ipersensibile, pauroso, alternante, diventa timido al crepuscolo; 
Rhus tox diventa timido la notte; 
Ambra grisea è incapace di relazionarsi, di affrontare un mondo ostile, suscettibile, inibita dalla minima presenza estranea, disinserita dalla realtà; 
Phosphoricum acidum tende all’isolamento ed è depresso.

 L’azione di questi rimedi viene favorevolmente consolidata dalla prescrizione del nosode adatto: sarà tubercolinum nei soggetti ansiosi che presentino le caratteristiche tubercoliniche, o luesinum, nei soggetti fortemente instabili e distruttivi, o medorrhinum quando prevale l’egotrofia sicotica. 

Gruppo dei taciturni. Un bambino taciturno è sempre un bambino che ha dei problemi. Saranno essenzialmente difficoltà di comunicazione, sia che trovino la loro causa in problemi affettivi o di sviluppo psichico, che in reali disturbi psichiatrici. I disturbi comunicativi legati a deficit mentale necessitano di una trattazione separata. Parliamo qui dei casi normali. Un bambino può essere taciturno perché lento, calmo, flemmatico, poco emotivo: è il caso di Calcarea carbonica o di Sulfur grasso; laconici, sputasentenze, ma obiettivi, osservatori. 
Può invece esserlo (taciturno) perché non ha nulla da dire: è il caso del soggetto riflessivo, equilibrato, che diventa brillante nel momento in cui decide di parlare, in cui emotività e volontà si equilibrano. 
Sulfur in equilibrio parla poco, ma parla bene, lo sa, e sa come sfruttare questa capacità. Un po’ meno Lycopodium e Phosphorus, dalle cui parole traspare il carattere altezzoso e a volte arrogante del primo, e l’emotività ironica del secondo. 
Un bambino può essere taciturno perché soffocato dalla sua emotività: uno per tutti Natrum muriaticum, ricco e immaginativo, intuitivo, scontento, logico, rimuginante. Ma proprio Natrum muriaticum ci riporta al silenzio oppositivo, legato al rifiuto della comunicazione, per la sensazione netta di non essere compreso, al fiero rifiuto della consolazione. Anche Lycopodium è silenzioso e fiero, ma ha bisogno di una presenza rassicurante nella stanza accanto, salvo a lasciarsi andare a violenti scoppi di collera. Ci sono poi i taciturni indignati, sensibili alle ingiustizie: Staphisagria e Aurum metallicum, ad esempio. Oppure gli oppositivi suscettibili, sprezzanti, cattivi, sarcastici, inibiti: Sepia, al confine con la categoria dei depressi. 
I taciturni depressi si manifestano preferenzialmente al momento della pubertà. Sono situazioni psichiatriche o border line, reattive a shock emotivi (Ignatia, Cicuta virosa), o legati alle problematiche sessuali, e allora sarà il caso di Lachesis, Platina, Actaea racemosa, Lilium tigrinum, soggetti all’emotività patologica, dall’alternanza di periodi di eccitazione e altri di mutismo legati alla ciclicità mestruale. Non dimentichiamo che la depressione  può essere uno stato evolutivo, oltre che di Sepia, anche di Natrum muriaticum e Phosphorus, pazienti in cui l’affettività e l’emotività sono profondamente disturbate. Aggressività e collera. Si tratta di un meccanismo di difesa o attacco, reattivo al senso di ingiustizia, a sentimenti di insoddisfazione o a desiderio di dominare. 

Chamomilla, irritabile, sospettoso, capriccioso, sempre in movimento, è un soggetto insopportabile: pretende ogni cosa che vede, con collere violente in caso di rifiuto. Urla se gli si parla o lo si tocca, non vuole nessuno attorno; la violenza delle sue collere mette la famiglia in ginocchio: il piccolo si strappa i capelli, sbatte la testa sul muro, perché sa benissimo che questo paralizza sua madre, e urla ancora di più perché è ipersensibile al dolore. La sua collera culmina nello spasmo respiratorio, o nella convulsione, e ciò fa sì che Chamomilla sia un ragazzino viziato, cui si lascia fare quel che vuole, per timore di queste crisi. Si calma solo se preso in braccio e cullato, fatto saltare sulle ginocchia o trasportato in auto: allora si addormenta profondamente; ma guai a fermarsi, gli urli riprendono accompagnati da calci e pugni. La sua agitazione è più grave la sera. Chamomilla è il rimedio d’elezione nelle turbe della dentizione, sia somatiche che psichiche; ottiene risultati brillanti nelle febbri, nelle otiti o nelle diarree, così come nell’irritabilità e nell’insonnia che accompagnano la dentizione penosa di alcuni bambini. 
Atteggiamenti simili sono nel rimedio CINA, ma con modalità diverse. Il bambino Cina tocca tutto, non vuole essere nemmeno guardato, nè tanto meno toccato, per iperestesia; getta via con violenza gli oggetti che un momento prima aveva preteso; ha tic del viso, si mette le dita nel naso o se lo gratta, per un prurito insopportabile; in braccio non si calma ma si dibatte, urla e picchia. Rispetto a Chamomilla è più testardo, suscettibile, e non tollera che ci si occupi di lui. 
Chamomilla ha dei disturbi digestivi caratterizzati essenzialmente da diarrea verdastra, Cina ha delle coliche periombelicali, prevalentemente notturne, che migliorano se coricato sul ventre e, tratto peculiare, Cina soffre di prurito anale, spesso legato a ossiuriasi. Inoltre Cina presenta turbe importanti del sonno: ruota la testa a destra e sinistra sul cuscino ed è spesso enuretico. 
STOP

(continua nelle prossime settimane)

2 commenti:

  1. E' inquietante tutto questo!!!
    nel senso che da genitrice mi rendo conto di quanto siano vulnerabili questi piccoli...e quanto noi possiamo fare per rendergli la vita difficile. Grazie a te per darci sempre l'opportunità di conoscere qualcosa in più.

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  2. Infatti c'è il detto che i genitori qualunque cosa facciano non possono evitare di sbagliare nel rapporto con i figli :-) è inevitabile che data la fragilità e non sutosufficienza del bambino che gli adulti debbano prendersi cura di loro e quindi prendere decisioni per loro. I bambini vivono questo rapporto per la maggior parte del tempo come rassicurante e nutriente ma per una certa parte lo vivono come costrittivo e ricco di ingiustizie!

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